Mangiare eticamente significa mangiare in maniera equilibrata, rispettosa degli altri (di coloro che magari non possono permetterselo), di sé (del proprio benessere e della propria salute), di tutto l’ambiente.
Ci sono anche aspetti di sacralità legati al cibo, a partire dalle religioni che hanno regolamentato come e cosa mangiare, anche allo scopo di mediare fra la necessità di uccidere per nutrirsi e il problema di limitare l’impatto di queste uccisioni.
Mangiare eticamente, significa non dimenticare mai che è un atto relazionale: un atto, cioè, che ci mette in relazione con gli altri, donne e uomini, con molti esseri viventi, con l’ambiente in generale.
Per questo dobbiamo riflettere su ciò che mangiamo e su come mangiamo.
Adriano Fabris