La Terra come infrastruttura ambientale: quattro metri quadrati consumati ogni secondo che passa, questa è la vera emergenza ambientale italiana, che pesa più dell’inquinamento, più dell’amianto e del traffico, più ancora della bonifica dei siti inquinati.
Quattro metri quadrati al secondo è la spaventosa quantità di territorio vergine dell’Italia, che viene ricoperta da asfalto e cemento o incendiatae perduta per sempre. Negli ultimi 50 anni il nostro territorio è stato consumato a un ritmo di 90 ettari al giorno di conversione urbana e ad oggi è valutabile intorno al 7,5 % della superficie nazionale. Ciò rende sicuramente più precario l’equilibrio idrogeologico, dissipando le nostre risorse naturali e amplificando i fenomeni estremi causati dai cambiamenti climatici.
È necessario sviluppare una nuova consapevolezza e cultura che porta a conoscere meglio i propri territori e preferire un risanamento contro il dissesto e che va al di là del tornaconto personale bensì pensando maggiormente al futuro dei nostri figli.