Le nostre città sono veramente adatte ai bambini? E’ interessante riflettere su questo tema, in quanto spesso la nostra visione è ferma sulle nostre necessità di adulti, relegando quelle dei più piccoli all’area giochi, ai luoghi sportivi o alla scuola.
Soprattutto guardando alle altre città europee, è difficile non notare la differenza di concentrazione delle aree gioco rispetto al nostro paese. E non si tratta solo di spazi adatti ai bambini ma anche di accessibilità dei luoghi stessi senza l’uso di auto, la presenza di piste ciclabili sicure e aree verdi adibite a spazi di socialità scanditi da panchine e qualche gioco.
Insomma le città italiane, allo stato attuale, non superano la prova- bambino: i luoghi di incontro e socialità sono smembrati, frammentanti e difficilmente accessibili per le famiglie, soprattutto quelle prive di auto.
Occorre ripensare a un nuovo modo di vivere questi spazi, collegandoli ma anche riqualificandoli: pensare ad un mondo a misura di bambino può voler dire aprirsi a nuove e interessanti prospettive che possono portare benefici, pratici ma soprattutto psicologici, ad intere famiglie.