Purtroppo torna il grano canadese nella pasta italiana e in 7 marchi su 20 è stata rilevata la presenza di Glifosato. Nel numero dello scorso settembre, la rivista il Salvagente, ha testimoniato con i dati Istat, come l’import del grano duro dal Canada, a fine 2020 sarebbe tornato ai livelli massimi del 2016, raggiungendo la cifra record di 1,1 miliardi di chili, su 2,5 miliardi importati quest’anno dall’estero. Il Salvagente, ha deciso di misurare gli effetti di questo ritorno, mandando in laboratorio 20 marche di spaghetti e in baseai risultati ottenuti, sono stati in grado di ipotizzare che quel carico d’Oltreoceano finisca nei nostri piatti con il suo ingombrante bagaglio di erbicida, probabile cancerogeno.
In 7 prodotti è stato trovato tracce di glifosato e in 6 (Divella, Esselunga, Eurospin, Garofalo, Lidl e Rummo) il grano veniva anche da paesi extraeuropei. Dal Canada Per alcuni campioni di pasta il sospetto è forte ma non si ha la certezza perché la normativa sull’etichettatura consente alle aziende di poter genericamente indicare la provenienza “Ue” e/o “non Ue”. Di certo il Glifosato non viene solo dall’estero, come testimonia la concentrazione – seppur contenuta e al di sotto dei limiti di legge come per gli altri campioni – riscontrata negli spaghetti Agnesi con grano 100% italiano.
Per approfondire: https://ilsalvagente.it/…/butta-la-pasta-7-marchi-su…/#sanobuonvivere#sicurezzaalimentare#salute#alimentazione#pasta#pastafresca