Il caffè è un vero e proprio alimento con qualità aromatiche, olfattive e gustative: contiene grassi (15%), proteine (10%), zuccheri (38%), antiossidanti e minerali, come il potassio, il tutto in 2 kcal. Un po’ di zucchero nel caffè (evitando i dolcificanti artificiali, che sono chimici e tossici) non mette in pericolo la linea. Questa bevanda è diuretica e lassativa, e quindi accelera un po’ il metabolismo, specie nei consumatori occasionali e nei soggetti particolarmente sensibili alla caffeina.

Un caffè amaro è invece più adatto a fine pasto poiché il corpo ha già assunto zuccheri con gli altri alimenti. Puoi berne 4-5 tazzine al giorno, una in meno se vuoi sfruttarne i benefici senza rischiare l’ipereccitabilità. Se si soffre però di gastrite o di insonnia, occorre essere cauti con il consumo di caffè; bisogna evitare di berlo a digiuno, e, in caso di sintomatologia acuta, con fitte o dolori o allo stomaco, andrebbe evitato del tutto.
Per non disturbare il riposo notturno, è concesso al mattino, mai nel pomeriggio, sostituendolo se necessario con un tè forte, che è poco eccitante, oppure con una tisana di zenzero e limone che possiede comunque un effetto tonificante. Le ultime evidenze scientifiche forniscono un nuovo e rilevante motivo per conservare la sana abitudine del caffè: aiuterebbe a prevenire il tumore della pelle. La caffeina, infatti, può inibire un particolare enzima chiamato “ATR”, che sarebbe altrimenti sollecitato in modo anomalo dall’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti. Il caffè in questo modo potrebbe diventare un’arma per la prevenzione del melanoma, proteggendo la pelle dall’esposizione al sole.