Il Comune di Venezia aderisce all’iniziativa globale WWF “Plastic Smart Cities” per la lotta contro l’inquinamento da plastica entro il 2030. Venezia è la prima città italiana ad aderire all’iniziativa che include altre città del Mediterraneo come Nizza, Dubrovnik, Smirne e Tangeri.
Con la sottoscrizione della dichiarazione d’intenti (Plastic Smart City Commitment) predisposta dal #wwf l’Amministrazione Comunale, ha voluto quindi ribadire questo suo impegno a tutela dell’ambiente e, in questo caso, per eliminare la dispersione di plastica in natura entro il 2030 sviluppando un piano d’azione che preveda, tra le altre cose, l’avvio di un progetto pilota che porti ad un 30% di riduzione di ‘inquinamento da plastica entro due anni.
“Siamo orgogliosi di supportare in questo ambizioso progetto, Venezia città d’arte tra le più amate al mondo sospesa tra bellezza e fragilità e che diventa simbolo della lotta alla dispersione della plastica in natura” ha commentato Donatella Bianchi presidente del WWF Italia
Il Mediterraneo si sta trasformando in una pericolosa trappola di plastica: ogni anno, circa mezzo milione di tonnellate di plastica di grandi e piccole dimensioni entra nelle acque del nostro bacino, l’equivalente di 33.800 bottiglie di plastica gettate in mare ogni minuto.
Un terzo dei rifiuti di plastica è mal gestito e, senza un’azione drastica, si prevede che quadruplicherà entro il 2050. L’emergenza COVID ha purtroppo favorito il grande ritorno della plastica monouso con evidenti effetti collaterali sull’ambiente, a causa dell’aumento dei rifiuti spesso mal gestiti e dispersi.